Che cosa vuol dire che fate la pasta con farine crude?
Significa che, a differenza di quanto avviene nella grande industria che utilizza farine derivanti dalla molitura di legumi precotti, le nostre granelle, una volta essiccate, vengono macinate direttamente a pietra per ottenere delle farine che mantengano intatte le originarie qualità della materia prima utilizzata.
Dove è prodotta la vostra pasta?
Il nostro stabilimento si trova nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel borgo di San Ruffino, piccola frazione di Amandola. Siamo in mezzo al verde, in un comprensorio incontaminato, distanti da insediamenti industriali e grosse vie di comunicazione.
Il vostro stabilimento lavora solo prodotti senza glutine e senza quali altri allergeni (uova, frutta a guscio, latte, lattosio o altri)?
Il nostro stabilimento è dedicato alla sola produzione di pasta di legumi con farine naturalmente prive di glutine che, comunque, vengono sempre analizzate per verificare il limite massimo di 20 ppm. Nessun allergene può essere presente nei nostri prodotti direttamente o in modo incrociato.
Che cosa intendete quando parlate di filiera corta? E di patto con i contadini?
I legumi che servono a produrre la farina per la nostra pasta sono coltivati nel Comprensorio dei Monti Sibillini da aziende agricole biologiche con le quali abbiamo stipulato un contratto, che ci dà la garanzia di forniture tracciate e certificate dal seme alla granella.
Quali certificazione ha la vostra azienda?
Siamo certificati Bio con Suolo e Salute e la certificazione è valida anche in molti paesi esteri, inoltre abbiamo certificazioni, come IFS, HCCP, BRC, Vegan Ok. Inoltre ci avvaliamo della tecnologia Blockchain per tracciare ogni fase della lavorazione, dal seme alla tavola, rendendo il tutto trasparente al consumatore attraverso la lettura del QRcode presente sulla confezione.
Come avete scelto le vostre confezioni?
Abbiamo voluto vestire i nostri prodotti in modo sostenibile: scatola in cartone da fonti sostenibili certificato FSC, sacchetti interni compostabili, singole mono porzioni per combattere gli sprechi alimentari.
Come fate a dire che i vostri prodotti sono 100% italiani?
A partire dal seme per giungere alla tavola del consumatore ogni ingrediente e ogni passaggio sono italiani, compresi i macchinari di lavorazione.
Per poter mantenere lo status di azienda agricola biologica, siamo soggetti ad un rigido controllo annuale, da parte di ispettori inviati dall’ente preposto, sia sulle materie prime derivanti dalle nostre coltivazioni, che sui prodotti che commercializziamo. Questo controllo ha proprio come obiettivo quello di verificare, da un lato, la corrispondenza quantitativa fra le materie prime utilizzate, che deve avere come luogo di origine l’Italia, con la pasta prodotta, dall’altro la rispondenza effettiva delle indicazioni riportate in etichetta (paese di molitura, luogo di produzione).
I vostri prodotti sono vegani? Come fa un consumatore vegano a esserne sicuro?
Come riporta il simbolo stampato sulle confezioni, i nostri prodotti non contengono ingredienti di origine animale e per questo hanno superato i controlli necessari per ottenere la certificazione Vegan Ok, certificazione riconosciuta anche all’estero.
I vostri prodotti possono presentarsi con piccole imperfezioni?
È possibile in virtù della naturalezza degli ingredienti e della cura artigianale nella lavorazione.
Come potete dire che i vostri prodotti sono di qualità?
Usiamo solo sementi certificate e cartellinate che moliamo sapientemente a pietra per ottenere farine crude di qualità superiore. Queste farine, impastate con acqua oligominerale che arriva da una sorgente di montagna distante solo pochi chilometri dal pastificio, sono poi lavorate a bassa pressione per ottenere una pasta di legumi che, essiccata lentamente e a bassa temperatura, rispetta tutte le caratteristiche che la natura ha donato spontaneamente ai legumi.
I vostri prodotti sono comodi da cucinare? E incontrano il gusto e le esigenze moderne?
Pur provenendo da una tradizione millenaria tipica di tutta l’area mediterranea, aver scelto di dare ai legumi il formato della pasta, da un lato lascia inalterato l’apprezzamento che essi hanno per il loro importante apporto nutrizionale, dall’altro agevola il loro utilizzo in tavola grazie alla versatilità e semplicità nella loro preparazione.